Paolo Sciamanna

Paolo Sciamanna

Sono marchigiano di Fabriano, città della carta. Nell’85 mi sono laureato in Giurisprudenza, ma avevo già capito che non avrei mai fatto l’avvocato.

Nel frattempo avevo anche terminato il servizio militare: sono stato due anni in Polizia. Oggi sorrido all’idea di essere un ex poliziotto, io che soffro le regole, le imposizioni… eppure chissà… se non avessi lasciato la Polizia forse oggi sarei questore… non mi ci vedo proprio!

Ho conosciuto mia moglie a 17 anninella piccola compagnia teatrale di cui facevamo parte. Un anno dopo ci siamo fidanzati.

Stiamo insieme da 34 anni e sposati da 25.  Abbiamo anche due figli stupendi che adoriamo e che ci danno grandi soddisfazioni.

I miei anni di gioventù sono stati segnati da un grande interesse per la musica, in particolare il rock, il jazz e la musica elettronica.

La passione per la musica non si è mai esaurita e oggi mi sono scoperto DJ per serate di musica anni ’70 e ’80, anche con un certo successo: le persone si scatenano in pista e, soprattutto, io mi diverto da matti!!

 Nel ’87 il mio primo lavoro è stato in Barillaun’icona mondiale nel settore dell’alimentazione. Sono rimasto in Barilla  per cinque anni, ero responsabile vendite: gestivo venditori  e curavo i contratti con la grande distribuzione. Prima nel nord est d’Italia, poi Umbria, Lazio e Toscana (fatturato: 25 miliardi di lire).

Dopo la Barilla sono passato alla multinazionale francese Bongrain  (quella del Camoscio d’Oro, per intenderci) dove ho collaborato a creare dal nulla la rete vendita del centro e del sud Italia, ho trovato i concessionari di zona e ho stipulato i contratti con la grande distribuzione.

 Successivamente  ho maturato il desiderio di non lavorare più alle dipendenze di grandi aziende, ma di avviare una mia attività autonoma.

Così ho iniziato ad occuparmi di consulenza e di formazione su quel vastissimo tema che è la tecnica di vendita e di persuasione. In sostanza, ho iniziato ad insegnare ad altri ciò che avevo sempre fatto piuttosto bene: vendere.

La mia attività di consulente e formatore mi entusiasma moltissimo. Inoltre, mi permette di passare più tempo vicino ai figli che crescono.

Ho ricevuto anche proposte di lavoro da altre grandi aziende. Proposte talmente allettanti che dire di no non è stato sempre facile. Però oggi, ripercorrendo la mia vita professionale, serenamente penso che, se tornassi indietro, rifarei tutto!

Avendo tenuto traccia di quello che ho fatto, ormai sto a oltre 12.000 ore di formazione aziendale su 450 progetti diversi  per circa 7.000 partecipanti. Niente male come esperienza, vero?

 Ancora oggi vivo in Umbria, a Perugia, nei pressi di un parco naturale stupendo sulle sponde del Tevere.

Sicuramente l’Umbria non è un territorio particolarmente stimolante sotto il profilo professionale, non è un territorio dove si brilla per capacità imprenditoriale (comunque devo viaggiare spesso per lavoro), ma la qualità della vita è ottima ed è molto tranquillizzante farci crescere i propri figli.

In questi ultimi anni il mio interesse si è rivolto spesso all’Internet Marketing, l’ultima frontiera del marketing contemporaneo. A dir la verità, ho cominciato ad interessarmene da una quindicina di anni, quando  ancora neanche si sapeva bene cosa fosse. Del resto usavo la posta elettronica già nel ’87, quando quasi nessuno ancora aveva il fax! Poi sono arrivati i blog, i social network, YouTube… e tutte le opportunità offerte dal web 2.0.

Ho curato molte consulenze ad aziende che hanno voluto avviare attività di marketing in questo particolare ambito e ho tenuto anche diversi corsi di formazione sull’argomento, diventando per molti un punto di riferimento nel settore.

 Ho conosciuto Fabiola in occasione di una commessa interessante

in APM spa e mi colpì il suo modo altero e freddamente professionale. Dissi tra me e me “ma guarda se ora mi tocca proprio lavorare con questa!” Poi, quando l’ho vista all’opera mi sono ricreduto e ho capito che quel modo era una strategia che le permetteva di tenere testa a situazioni professionali difficili. Tra noi si è creato presto un bel feeling professionale ed anche una bella amicizia. Per questo motivo, quando

ho deciso di avviare un’attività sul web per la consulenza in tema di comunicazione,

ho pensato proprio a lei: abbiamo due percorsi professionali simili su due ambiti complementari (uno completa l’altro), ma non interscambiabili e ci troviamo benissimo a lavorare insieme.

Inoltre, io sono un “tecnologo” convinto, sono sempre connesso, sempre aggiornato e mi muovo con una discreta dimestichezza nei meandri del web.

Lei usa la tecnologia ma non la ama, è cosciente e anche un po’ orgogliosa della sua presunta ignoranza nel settore, però ama scrivere e possiede una bella cultura umanistica.

Un giorno le ho detto: “Che ne diresti di avviare un’attività online insieme? Potremmo iniziare con i social network, passare  attraverso un blog, pubblicare molti post ed ottenere un sacco di backlink!” Lei mi ha guardato come si guarda un matto e ha risposto: “Ricomincia da capo, non ci ho capito niente”.

E’ passato oltre un anno da quel giorno, ed eccoci qua!

Firma Paolo