Gli esseri umani sono animali e come tali hanno la caratteristica innata della comunicazione non verbale.

La comunicazione non verbale viene utilizzata spontaneamente e, spesso, inconsciamente da ognuno di noi.

Quando tu comunichi, il tuo ascoltatore può interpretare sul tuo corpo e sul tuo viso tutta una serie di importantissime informazioni …e viceversa.

La comunicazione non verbale è particolarmente efficace per esprimere gli stati emotivi e il tipo di relazione che esiste tra te e il tuo interlocutore.

Ad esempio, al di là di ciò che vi dite, osservando le vostre espressioni, si può capire se siete in confidenza, se vi conoscete da tempo o, viceversa, se vi state incontrando per la prima volta.

Sguardi, occhiate, mimiche del volto, pianto, riso, sospiri, lamenti, fischi, grida, gesti delle braccia e delle mani, posizioni del corpo (sedute, sdraiate, inclinate ecc) distanza, vicinanza, carezze, strette di mano, abbracci, movimenti della testa, delle spalle, del bacino, l’abbigliamento, il piercing, le acconciature, i tatuaggi e ancora il tono della voce, il ritmo, le pause ecc., sono tutte forme della comunicazione non verbale.

La comunicazione non verbale ha degli elementi espressivi che sono universali (sorriso, pianto, rabbia), mentre altri sono legati alla cultura di un popolo (gestualità, postura, abbigliamento ecc.)

Le tecniche di comunicazione possono aiutarti ad interpretare nel modo più corretto la comunicazione verbale e la comunicazione non verbale del tuo interlocutore. Soprattutto, però, sono utili per la gestione della TUA comunicazione, con l’obiettivo di aumentarne l’efficacia. Ricorda sempre che la vera comunicazione è quella che percepisce il destinatario!

Dato che per comunicazione si intende la capacità di trasmettere e ricevere i messaggi, è determinante saper comunicare  e saper interpretare i messaggi che il tuo interlocutore invia, volontariamente e non, durante il processo comunicativo.

Cosa si intende per comunicazione verbale e comunicazione non verbale?

La comunicazione verbale avviene con l’uso delle parole, sia orali che scritte. La comunicazione non verbale riguarda tutto il resto.

Per semplicità, nella comunicazione non verbale comprendiamo anche quella paraverbale che riguarda la voce (ritmo, volume, tono) e altri rumori che puoi fare con il tuo apparato vocale: riso, pianto, sospiri, lamenti, grida, tosse, pause, ecc. Tutti questi micro-elementi comunicano infinite informazioni all’interno del messaggio che le parole trasmettono.

Ad esempio, immagina una persona con voce tremolante e volume basso, con frequenti  intercalari  quali “ehmm”….”.mmmh”….”cioè”…. con raschini di gola. Che impressione ti fa? Certamente non quella di una persona sicura di sé e gioiosa! Se poi aggiungi anche le spalle ricurve, uno sguardo sfuggente, le braccia conserte…

Oppure, cerca di immaginare una persona che – con un tono alto e aggressivo – afferma la propria tranquillità e appagamento mentre fuma una sigaretta dopo l’altra e si muove a scatti sobbalzando. Tu penseresti davvero di avere a che fare con una persona tranquilla e appagata?

comunicazione non verbale paraverbaleLa comunicazione non verbale fa la differenza!

Le tecniche di comunicazione, come tutte le tecniche, possono essere apprese. E’ importante che tu le conosca e le metta in pratica, esercitandoti fino a quando esse diventeranno parte integrante di te stesso.

Per migliorare la tua capacità comunicativa è fondamentale però sensibilizzarti non solo su te stesso, ma anche sulle reazioni che tu imposti con le altre persone. Altrimenti rischi di comunicare da solo. Soprattutto devi diventare più consapevole della tua comunicazione non verbale e di quella degli altri.

Se l’obiettivo è quello di trasmettere con chiarezza un messaggio, di motivare, coinvolgere e persuadere i tuoi interlocutori è indispensabile che tu sappia osservarli e ascoltarli. Se l’altro guarda ripetutamente l’orologio, se sposta lo sguardo verso l’uscita, se siede sull’estremità della sedia o smette di ascoltare, forse è il caso di concludere, o di modificare il tuo discorso, di coinvolgerlo attivamente, comunque qualcosa deve essere diversificato.

La noia è nemica dell’ascolto.

Chi sa comunicare ottiene, sempre.

Tutto comunica. Infatti una delle leggi fondamentali della comunicazione è: “non si può non comunicare”.

Attraverso le tecniche di comunicazione non verbale puoi imparare: il controllo dell’ansia, la capacità di guardare negli occhi, la giusta stretta di mano, l’abilità di attirare l’attenzione, la corretta gestualità, la fluidità di parola, la giusta postura, il controllo delle gambe e dei piedi e la cura personale esteriore, in relazione al contesto comunicativo in cui ci ti trovi.

Fabiola Sacramati Paolo Sciamanna

dire no

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Guarda i nostri filmati sulla comunicazione umana:

l’ascolto attivo: nella comunicazione umana l’ascolto attivo è l’elemento fondamentale. Se sai ascoltare, comunichi in modo efficace. La comunicazione umana interpersonale è soprattutto capacità di ascolto attivo. Ci preoccupiamo troppo di “saper parlare” per comunicare bene. Dovremmo invece preoccuparci di più di “saper ascoltare”. L’ascolto attivo è capacità di comunicazione!

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l’assertività – Se hai autostima, hai più capacità di comunicazione assertiva. L’autostima e l’assertività sono una conseguenza dell’altra. Con il tuo linguaggio del corpo puoi essere assertivo e migliorare i rapporti con gli altri. Guarda come l’assertività, la passività e l’aggressività trasmettono la tua autostima tramite il linguaggio del corpo. La comunicazione non verbale, come sempre lancia messaggi inequivocabili. La simulazione mostra il linguaggio del corpo e l’autostima dell’aggressivo, del passivo, dell’assertivo.

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parlare in pubblico – Il “decollo” è la fase iniziale del parlare in pubblico, quella dove – con poche battute e in una manciata di minuti – devi conquistare il tuo pubblico e convincerlo che val la pena ascoltarti. Se affronti bene la fase iniziale del parlare in pubblico, il resto è in discesa. Se sbagli proprio in questa fase iniziale del parlare in pubblico… tanti auguri!

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comunicazione non verbale – Comunichiamo con le parole o con il corpo? La comunicazione non verbale e paraverbale rappresenta oltre il 90% della comunicazione umana: le tecniche di comunicazione lo sanno bene! In questo video vedi come usare il linguaggio del corpo per comunicare senza equivoci. Il linguaggio del corpo non mente mai.

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seduzione e corteggiamento: il linguaggio del corpo maschile quando lui è in piedi –Il linguaggio del corpo non mente mai. Se gli piaci, il suo linguaggio del corpo darà chiari e inequivocabili segnali di attrazione. Il linguaggio del corpo maschile è più semplice, più povero di segnali, ma molto più diretto rispetto a quello femminile. Impara a leggere il linguaggio del corpo maschile nel corteggiamento e nella seduzione se vuoi capire di più degli uomini.

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seduzione e corteggiamento: il linguaggio del corpo femminile – Il linguaggio del corpo non mente mai. Se le piaci, il suo linguaggio del corpo darà chiari e inequivocabili segnali di attrazione. Impara a leggere il linguaggio del corpo femminile nel corteggiamento e nella seduzione se vuoi capire di più delle donne

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seduzione e corteggiamento: il linguaggio del corpo maschile quando lui tocca gli oggetti – Il linguaggio del corpo maschile è più semplice, più povero di segnali, ma molto più diretto rispetto a quello femminile. Se gli piaci, lui tende ad avvicinarsi e a toccare i tuoi oggetti …se non può toccare te! Impara a leggere il linguaggio del corpo maschile nel corteggiamento e nella seduzione se vuoi capire di più degli uomini.

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Per l’immagine ringraziamo

https://www.comunicareconvincere.com/2013/08/credits/